Non sarà più come prima. Si dice solitamente così dopo gravi crisi economiche, per sottolineare i cambiamenti rispetto al passato. Poi c’è una fase di assestamento. Per la crisi indotta dalla pandemia la frase sembra però essere proprio reale: questa crisi è radicalmente differente da tutte le altre, perché è contemporaneamente crisi sociale e crisi economica, destinata a modificare i futuri modelli di comportamento e le relazioni tra le persone – spingendo verso l’utilizzo immane e diffuso delle tecnologie digitali – e, quindi, forme e modi della socialità, persino i rapporti tra Stati – con la probabile affermazione di nuove egemonie mondiali. Inoltre, arriva quando ancora in tante parti del mondo non si erano recuperati i livelli di sviluppo antecedenti al 2007-08. Queste pagine danno conto di alcuni aspetti salienti della crisi Covid-19 per comprendere se da questo percorso possa effettivamente emergere un mondo diverso e un modo differente di gestire le relazioni tra i paesi, tra i mercati e tra le persone, delineando un nuovo impegno per una “ripartenza”, più orientato alla cooperazione e ai valori basilari della convivenza umana e civile.