Page 13 - Ninetta e le altre
P. 13
Ninetta (Sicilia) i ritrovava nei tempi passati un mercante che aveva tre f glie già grandicelle; e la pri- ma si chiamava Rosa, la mezzana Giannina, e la minore Ninetta, ed era la più bella di tutte. Un giorno a questo mercante gli si presenta l’occasione di un buon affare; ed egli ritorna a casa imbronciato. – «Ma che ha, babbo?» gli dicono le f gliole. – «Nulla, Sf gliole mie: mi si offre un buon affare, e io non posso farlo, per non lasciarvi sole.» – «E si confonde?» gli dice la maggiore; «ci provveda del bisognevole per tutto il tempo che dovrà stare lontano da noi; ci faccia murare le porte, e quando piacerà a Dio, ci si rivedrà sani e salvi». Il padre così fa: le provvede di roba mangereccia in abbondanza, e poi ordina a un servitore che ogni mattina si affacci dalla via e chiami la sua f glia maggiore, e faccia tutti i servizi di fuori. Poi, togliendo commiato, dice alla primogenita: – «Rosa, che cosa vuoi che io ti porti?» – «Tre bei vestiti di color differente» gli risponde ella. – «E tu, Giannina, tu?» – «Quello che volete.» – «E tu, Ninetta?» – «Io voglio che mi porti un bel ramo di datteri dentro un vaso d’ argento; e se non me lo porti, che possa la nave non andare più avanti, né indietro. – «Ah, vituperata! » gli dicono le sorelle, «quest’imprecazione tu mandi a tuo padre?» – «Nulla» risponde il padre; non ne fate alcun caso, è piccina, e si deve compatir e ». Dunque, il padre si accommiata, e parte e giunge al paese designato; compie quel bell’affare; e poi gli sovviene di comperare tre bei vestiti per Rosa, altrettanti per Giannina, e dite un po’ che cosa gli sfugge dalla memoria? Il ramo di datteri per Ninetta. Come egli si imbarca e si ritrova in mare, ecco venire una tempesta terribile: saette, lampi, acqua, marosi, tanto che il bastimen- to non poté andare più né avanti, né indietro. Il capitano comincia a disperarsi, e dice: «E que- 11